CULTURA
La straordinaria città ghiacciata in Cina
Situata al centro della smisurata pianura della Manciuria, lungo le rive del fiume Songhua, Harbin è una perla di rara bellezza che vanta tantissime attrattive. Questa città ospita il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio, diventando una vera e propria città di ghiaccio.
Centinaia di tonnellate di ghiaccio sono state utilizzate anche in questa fine 2022 per costruire torri, palazzi, templi e architetture ad Harbin, la città nel nord della Cina dove ogni anno, il 5 gennaio, inaugura il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio.
A inizio dell'anno prossimo andrà in scena la ventiquattresima edizione.
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Harbin: la città di ghiaccio
Situata al centro della smisurata pianura della Manciuria, lungo le rive del fiume Songhua, Harbin è una perla di rara bellezza che vanta tantissime attrattive. Questa città ospita il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio, diventando una vera e propria città di ghiaccio.
Nel 2023 andrà in scena la ventiquattresima edizione del Festival delle sculture di ghiaccio
Centinaia di tonnellate di ghiaccio sono state utilizzate anche in questa fine 2022 per costruire torri, palazzi, templi e architetture ad Harbin, la città nel nord della Cina dove ogni anno, il 5 gennaio, inaugura il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio.
Uno spettacolo emozionante
Una vera e propria cittadella effimera in grado di attirare circa un milione di turisti. Con i suoi 600 mila metri quadrati, quello di Harbin è il più grande festival di sculture di ghiaccio al mondo e le sue gigantesche attrazioni, alcune delle quali sfiorano i 50 metri di altezza, sono un omaggio ad alcune architetture famose del mondo.
La scorsa edizione in formato ridotto
A inizio del 2022, a causa della pandemia COVID-19 solo decine di migliaia di turisti hanno potuto visitare questo spettacolo prima che il sole primaverile sciogliesse queste le strutture di ghiaccio
Il lavoro di costruzione della Città di ghiaccio
Il lavoro che c’è dietro è immenso ed è stato effettuato da ben 10000 persone, fra architetti, artisti vari e operai, che in appena un mese sono riusciti a realizzare a mano tramite lo scalpello tutte le sculture che è possibile ammirare in questa esposizione.