La cripta segreta di Asti è una costruzione a pianta basilicale, suddivisa in tre piccole navate con volte a crociera. Il nucleo centrale presenta colonne e capitelli, probabilmente recuperati da edifici precedenti romani. Esternamente a questo nucleo il resto delle colonne è stato appositamente realizzato per la cripta in pietra di arenaria.
Negli ambienti contigui, vi sono resti di pavimentazione romana, qualche insediamento abitativo e tombe risalenti al VII secolo/X secolo.
Più esternamente è ancora presente il muro di fondazione della prima chiesa altomedievale di Sant'Anastasio (VII secolo), resti della successiva chiesa romanica (XI secolo) ed una parte del muro perimetrale della chiesa seicentesca.
La cripta di Sant'Anastasio ad Asti (Italia) è una costruzione a pianta basilicale, suddivisa in tre piccole navate con volte a crociera. Il nucleo centrale presenta colonne e capitelli, probabilmente recuperati da edifici precedenti romani.
Le iniziali tre campate sono la parte più antica (XI secolo) caratterizzata da colonnine diverse, disomogenee per materiali e caratteristiche costruttive, che fanno largo uso di elementi di recupero di età romana ed altomedievale.
Esternamente a questo nucleo il resto delle colonne è stato appositamente realizzato per la cripta in pietra di arenaria.
Più esternamente è ancora presente il muro di fondazione della prima chiesa altomedievale di Sant'Anastasio (VII secolo), resti della successiva chiesa romanica (XI secolo) ed una parte del muro perimetrale della chiesa seicentesca.
Di notevole interesse sono sia i reperti architettonici romani, sia quelli altomedievali, resti dell’arredo liturgico-scultoreo della chiesa longobarda.